LUCCA.
Giocare all'aperto e fare attività sportive in compagnia sono attività
che siamo abituati a dare per scontate, quando si parla di bambini. Per
alcuni però tali svaghi sono purtroppo quasi...
LUCCA.
Giocare all'aperto e fare attività sportive in compagnia sono attività
che siamo abituati a dare per scontate, quando si parla di bambini. Per
alcuni però tali svaghi sono purtroppo quasi preclusi a causa degli
effetti di alcune sindromi neuropsichiatriche come l'autismo che, nei
casi più critici, possono inibire quasi totalmente la capacità
relazionale e psicomotoria dei ragazzi, negando loro i più basilari
strumenti di crescita ed apprendimento.
Ed è proprio per venire
incontro alle particolari esigenze di questa fascia particolarmente
sfortunata di gioventù che, nel 2009, si è formata a Lucca
l'associazione Lasa (Lucca Associazione Sindromi Autistiche), che da
allora svolge attività di volontariato per favorire l'integrazione dei
bambini autistici in contesti di socialità con coetanei.
«Ogni
interazione sociale - spiega Stefano dell'Orfanello, presidente Lasa -
specialmente quelle che comportano una attività sportiva di squadra,
sono per i nostri ragazzi ancora più fondamentali che per gli altri.
Niente è altrettanto efficace nel combattere i disturbi relazionali
quanto, appunto, stimolare relazioni in un contesto di normalità,
evitando ghettizzazioni e discriminazioni».
Purtroppo una tale
strategia, per quanto efficace se portata avanti con regolarità,
comporta un grande impegno e costanza sia per i bambini, costretti
continuamente a combattere contro i propri limiti, che per gli educatori
stessi. «Le società sportive - continua Stefano - non sono preparate
per accollarsi un tale impegno ed una tale responsabilità. Ed è qui che
entriamo in gioco noi. Con l'aiuto dei tre servizi civili forniti dalla
regione e dei nostri volontari, i bambini con sindromi autistiche
possono finalmente affacciarsi su scenari di relazionalità che fino ad
oggi gli erano preclusi, con l'attenzione costante e l'appoggio di
persone a loro dedicate».
E sono 12 attualmente i ragazzi che,
grazie a Lasa, possono proficuamente frequentare alcuni corsi sportivi
dei comuni di Lucca e Capannori, traendo grande giovamento grazie
all'interazione con gli altri bambini normodotati. Una attività
importantissima quindi che, assieme ad un laboratorio di psicomotricità e
ad alcuni corsi di formazione per educatori, ha valso alla associazione
l'Oscar della Promozione Sportiva, consegnato ieri nella cornice del
Festival del Volontariato ad alcune associazioni del territorio che si
sono distinte per il lavoro silenzioso volto alla diffusione dei valori
sociali dello sport.
«È un riconoscimento di cui andiamo fieri -
conclude Stefano - che gratifica il nostro impegno e quello delle altre
associazioni premiate. Senza dubbio, ora più che mai, siamo determinati a
portare avanti le nostre attività, non escludendo di allargarle
ulteriormente qualora trovassimo il giusto appoggio dagli enti locali».
Insieme a cena sabato 12 dicembre per scambiarci gli auguri, pensare
alle attività' future e presentare il nostro progetto laboratorio !
Anche quest'anno la
maestra Maria Biagetti ha organizzato un servizio fotografico ad
ambientazione natalizia per famiglie e bambini con lo studio
fotografico White, a via Villa Fontana a Marlia, con lo scopo di sostenere
la nostra associazione.
L.A.S.A., con il vostro aiuto, si
propone di attivare un laboratorio per per lo sviluppo delle autonomie e
il miglioramento delle abilità di motricità, con l'utilizzo di tecniche
improntate al "precision teaching", tanto funzionali in ambito
rieducativo.
Grazie per la vostra solidarietà!
Se avete feedback su come possiamo rendere il nostro sito più consono per favore contattaci e ci piacerebbe sentire da voi.